TripAdvisor e ristoratori, a Firenze dialogo tra Fipe e i portavoce di Trip senza un vero accordo
A Firenze la Fipe-Confcommercio Toscana e i portavoce di Tripadvisor si incontrano in occasione del “Premio Italia a Tavola” per un dibattito che porta solo qualche promessa ma nulla di più. Il tanto anelato modello di corretto utilizzo di Trip sembra essere ancora troppo lontano.
Guide specializzate e recensioni online sono stati i temi al centro di questo dibattito tenutosi presso il prestigioso Hotel Baglioni di Firenze, in apertura del “Premio Italia a Tavola”. Il web come risorsa e non come ostacolo, certo, ma senza alcun controllo questo strumento non diffonde l’eccellenza della cucina italiana ma solo gli sfoghi di molti utenti che – nascosti dietro l’invalicabile anonimato – si trasformano da normali clienti a nemici della buona reputazione dei ristoratori onesti.
Alberto Lupini, il direttore della testata Italia a Tavola e organizzatore impeccabile di questo elegante evento, ce l’ha messa tutta. E’ proprio lui che da anni sostiene l’importanza della trasparenza nelle recensioni e l’abolizione dell’anonimato su web, dando voce a tantissimi ristoratori e albergatori esasperati. Ma dopo quasi 3 ore di confronto in cui non sono mancate le polemiche da parte di famosi ristoratori come Filippo La Mantia e Gianfranco Vissani, il risultato è stato poco più di qualche promessa, tanto imbarazzo e poca preparazione nel rispondere a semplici domande da parte dei portavoce di Trip Valentina Quattro e Gianluca Laterza, rispettivamente senior media relation manager e territory manager.
Seduti per questo confronto c’erano Marcello Masi direttore del Tg2, Valentina Quattro, portavoce di TripAdvisor per l’Italia, Luigi Cremona, giornalista, scrittore, organizzatore di eventi come il premio al miglior Cuoco Emergente d’Italia, ma soprattutto curatore della Guida degli alberghi e dei ristoranti del Touring club italiano, Aldo Cursano, vicepresidente vicario della Fipe-Confcommercio nazionale (Federazione italiana pubblici esercizi) e presidente regionale per la Toscana, Alberto Lupini, direttore di Italia a Tavola, testata che da sempre sostiene l’importanza della trasparenza nelle recensioni e dell’abolizione dell’anonimato su web, Claudio Sadler, cuoco del ristorante Sadler di Milano e presidente dell’associazione Le Soste, che da oltre 30 anni valorizza i cuochi e l’alta cucina italiana, Gianfranco Vissani, cuoco del ristorante Vissani di Baschi (Tr), oltre che scrittore e conduttore televisivo, la scrittrice Roberta Schira, che dopo il successo de “Il nuovo bon ton a tavola” ha pubblicato di recente il libro dal titolo “Mangiato bene? Le 7 regole per riconoscere la buona cucina” e Alfredo Zini, presidente dell’Ebnt (Ente bilaterale nazionale del turismo) e vicepresidente vicario della Fipe.
Da oltre 2 anni TripAdvisor, la più importante realtà che rappresenta il giudizio dei clienti di hotel e ristoranti, è al centro di polemiche per via delle false recensioni pubblicate online. Dopo le sentenze dei tribunali di Parigi e Londra, anche i ristoratori italiani hanno iniziato ad alzare la voce, inviando alla redazione di Italia a Tavola segnalazioni in cui lamentano lo scarso controllo sui commenti pubblicati da parte del portale: i casi più frequenti sono quelli di recensioni negative del tutto inventate, fatte apposta per screditare un locale o, peggio, per tentare di ricattarlo, oppure quelli di tentativi di frode a danno dei ristoratori da parte di società che si spacciano per TripAdvisor e promettono recensioni positive in cambio di denaro.
Quello che sostengono Italia a Tavola e Fipe Toscana, da sempre unite in questa battaglia contro le truffe e l’anonimato, è che per dare maggiore credibilità alle recensioni online ci vuole un sistema di controllo dell’identità di chi scrive e soprattutto la presenza di una ricevuta fiscale che attesti la validità del giudizio espresso, positivo o negativo che sia.
Noi, in qualità di piccolo portale che tutela i ristoratori, staremo alla finestra nell’attesa che questo dibattito porti a qualcosa di concreto… vi terremo informati.