Portale www-italia-it Berlusconi rilancia il turismo sul web
”Con questo nuovo portale vogliamo
dare nuovo incremento all’economia turistica del nostro paese;
punteremo sulle motivazioni, sulle emozioni, il nostro sarà un
portale emozionale”. Sembrerebbe una delle frasi appassionate del
presidente Berlusconi; trattasi invece della voce ormai sintonizzata
sulle stesse frequenze del ministro del turismo Michela Vittoria
Brambilla, che questa sera ha presentato a Palazzo Chigi insieme al
premier e al ministro della funzione pubblica, Renato Brunetta, il
nuovo portale ufficiale del turismo, www.italia.it.
Il portale, frutto della collaborazione
con l’Aci, è già visibile nella versione BETA anche se per potere
vedere la versione definitiva bisognerà aspettare l’autunno. Il
costo del portale una volta ultimato sarà di 5 milioni di euro. Una
cifra che si aggiunge ai 45 milioni già buttati al vento con la
precedente sfortunata ”cavalcata” verso il turismo on line. Noi di
oraviaggiando abbiamo speso giusto qualche spicciolo in meno. Ma
questa volta il portale Italia.it sembra avere tutte le carte in
regola per rilanciare il nostro Belpaese nel settore sul quale,
effettivamente, si dovrebbe credere e investire di più. Questa
prima versione è stata messa a punto in meno di due mesi (il
ministero ci lavora da giugno) ha già diverse attrattive prima fra
tutte oltre 100 tour virtuali in diverse località. ”Siamo la prima
nazione – ha sottolineato il ministro Brambilla – ad avere realizzato
una tale iniziativa”. Ma nell’homepage le possibilità di navigare sono molte: si apre con un messaggio di benvenuto del presidente del
Consiglio, si passa poi alla vetrina di tutte le regioni ;
all’interno di queste vetrine vengono fatte proposte di itinerario
con la possibilità di esprimere il proprio gradimento. Vi sono
itinerari tematici e la possibilità in ”cerca Italia” di avere
informazioni su una qualsiasi città italiana. Infine preceduto da un
messaggio del ministro, vi è un’altra possibilità, sotto la voce
“collabora”: noi di oraviaggiando lo riempiremo di consigli
!
La storia, quindi, rincomincia dalle
ceneri di quell’italia.it che si meritò una citazione su Wikipedia
che scriveva: “Il governo Berlusconi ebbe l’idea di immettere
sul web un portale che facesse da vetrina per l’Italia all’estero e,
tramite uno stanziamento di diversi milioni di euro, affidò la sua
realizzazione al consorzio Sviluppo Italia, che a sua volta si
rivolse alle ditte IBM Italia S.P.A, ITS S.p.A e Tiscover AG.
Responsabile dello sviluppo del sito fu nominato Lucio Stanca,
ministro per l’Innovazione e le Tecnologie nel secondo e terzo
Governo Berlusconi, che nel marzo 2004 ottenne un primo stanziamento
di 45 milioni di euro, e successivamente un ulteriore stanziamento di
25 milioni di euro, per arricchire i contenuti del sito con progetti
co-finanziati dalle Regioni. Ciò nonostante, il sito venne
completato e messo online solo nel febbraio 2007 e, fin dall’inizio,
suscitò parecchie polemiche per le notevole quantità di errori e
bug di vario tipo presenti in esso: sito poco attraente e poco
navigabile, mancanza del rispetto della legge Stanca, bug sparsi per
tutto il sito e vulnerabilità agli attacchi XSS. Il sito trascinò
stancamente la propria esistenza per un anno, fino a quando non venne
chiuso definitivamente nel gennaio 2008”.
Tante buone intenzioni, oggi si dice,
ma anche tanti soldini spesi, con una domanda che ci sorge spontanea:
chi organizza la propria vacanza sul web non lo fa low cost?
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Tags: portale turistico www.italia.it