Savino Pedico racconta Levante: a Cerignola la pizzeria che valorizza il territorio

Savino Pedico racconta Levante: a Cerignola la pizzeria che valorizza il territorio

Nella primissima periferia di Cerignola abbiamo incontrato Savino Pedico, pizza-chef e proprietario della Pizzeria Levante, locale che si sta facendo notare dagli appassionati dei “lievitati d’autore” per l’attenzione nella scelta delle materie prime e la cura dei dettagli. Savino Pedico è quello che oggi si potrebbe definire un “moderno artigiano della pizza”, un giovane ragazzo con le idee chiare, che ha saputo coniugare la tradizione pugliese con un approccio romantico e allo stesso momento innovativo. Come spesso capita tra i giovanissimi che decidono di fare impresa nella ristorazione, anche per Savino Pedico, Levante è il frutto di una continua ricerca sugli ingredienti locali e stagionali; un lavoro che riflette il suo profondo legame con il suo territorio e che dimostra quanto la passione possa trasformare una piccola bottega, in una pizzeria di successo. In questa intervista, approfondiremo la visione che anima il progetto “Levante Pizza Experience”, scopriremo come è nata la passione di Savino per l’arte bianca, e come questi riesce a trasformare ogni impasto in un’esperienza unica, senza compromessi sulla qualità e soprattutto sul gusto.

Savino, raccontaci come e quando è nato il tuo locale?

Levante nasce nel dicembre del 2017 come pizzeria d’asporto e al trancio, con pochi posti a sedere. Fin dall’inizio, l’idea era quella di offrire qualcosa di diverso. Nel 2020, però, ho deciso di ristrutturare il locale, ampliando la sala e concentrandomi sulla pizza al piatto, per dare vita al progetto “Levante Pizza Experience”. L’obiettivo è quello di raccontare ogni pizza attraverso le ricette della tradizione e i prodotti locali, in linea con la stagionalità.

Come è nata la tua passione per la ristorazione?

La mia passione è sbocciata molto presto, quando avevo appena 10 anni. A 16 anni, ho iniziato a lavorare nel settore della ristorazione, prima come lavapiatti e aiuto cuoco, poi come pizzaiolo. L’incontro con l’arte bianca è stato casuale, ma mi ha catturato immediatamente. Da quel momento, ho intrapreso un percorso che mi ha portato a sviluppare una vera e propria vocazione per la pizza.

A che tipo di clientela ti rivolgi?

Nel mio locale utilizzo prodotti di alta qualità, che inevitabilmente comportano un costo maggiore. Questo ci porta ad accogliere una clientela con un target medio-alto, specialmente nei giorni infrasettimanali. Non ci rivolgiamo a chi cerca una pizza “rapida” o economica, ma a chi apprezza l’eccellenza degli ingredienti e la cura nella preparazione.

Che tipo di pizza proponi?

La mia pizza segue uno stile classico italiano: sottile al centro e con un bordo pronunciato di circa 2 cm. L’impasto è friabile e soffice al tempo stesso, con un sapore rustico che richiama le tradizioni pugliesi. Il segreto sta nell’utilizzo di due farine diverse: una farina di tipo 1 con germe di grano all’80% e una semola pugliese per pizza al 20%, arricchite da olio extravergine d’oliva.

Sei tu che ti occupi della preparazione delle pizze?

Sì, sono io il “pizza-chef”, ma al mio fianco c’è mio fratello Vito, pizzaiolo di grande talento, che condivide con me ogni sfida e ogni successo.

Come ti sei formato professionalmente?

Ho iniziato a lavorare come pizzaiolo all’età di 17 anni e a 22 anni ho intrapreso il mio percorso di formazione teorica. Ho frequentato corsi professionali con maestri dell’arte bianca come Gabriele Bonci, Cristian Zaghini e Gianfranco Fagnola. Ho studiato diverse tipologie di pizza, pane e grandi lievitati, per migliorare le mie competenze e raggiungere i miei obiettivi personali. La formazione non si ferma mai, e continuo a cercare nuove sfide per crescere professionalmente.

Quali ingredienti prediligi nelle tue pizze?

Mi concentro principalmente su ingredienti di terra. I sughi e le creme che utilizzo sono realizzati con prodotti tipici di Cerignola, come lo scaldatello, il sartascinello e le olive Bella di Cerignola. L’attenzione alla qualità e alla freschezza dei prodotti è fondamentale.

Qual è la pizza più rappresentativa del tuo locale?

Non c’è una pizza che prevale sulle altre, ma se dovessi scegliere una preferita, sarebbe “Lo spuntino del nonno”. È un omaggio alla cucina dei miei nonni, dove ho vissuto i momenti più belli della mia infanzia. Ogni volta che la preparo, mi riporta a quei sapori autentici e genuini.

Come selezioni i prodotti che utilizzi?

La selezione dei prodotti è un processo meticoloso. Prima di acquistarli, cerchiamo sempre di entrare in contatto diretto con i produttori, sia che si tratti di piccole realtà locali che di aziende più grandi. Li visitiamo, studiamo i loro processi produttivi e capiamo come poter integrare i loro prodotti nelle nostre ricette, per offrire un’esperienza unica ai nostri clienti.

Come descriveresti il tuo locale?

Il nostro locale è piccolo, con 35 posti a sedere, ma accogliente e curato nei dettagli. Lo stile rustico riflette la mia personalità, semplice e genuina. L’obiettivo è far sentire ogni cliente come se fosse a casa, coccolato dai profumi e dall’atmosfera che abbiamo creato. Questo ci permette di seguire ogni ospite con attenzione, senza trascurare nulla.

Organizzate eventi? Cosa c’è in programma nei prossimi mesi?

Sì, organizziamo eventi mirati, spesso al di fuori del locale, per far conoscere il nostro prodotto a chi non può venire da noi. Inoltre, stiamo lavorando su progetti come menù degustazione e altre iniziative che prenderanno forma all’interno del locale nei prossimi mesi.

Cosa offre il territorio circostante?

Il territorio di Cerignola è una vera miniera di prodotti di eccellenza. Dalle olive Bella di Cerignola, ai legumi e agli ortaggi, fino ai vigneti che producono ottimi vini. Siamo anche produttori di olio extravergine d’oliva, che utilizziamo in molte delle nostre ricette. Ogni prodotto che entra nel nostro locale ha un legame diretto con questa terra.

Orari di apertura? Giorno di chiusura?

Siamo chiusi il martedì e apriamo solo a cena, dalle 20:00 alle 23:30, sia in estate che in inverno.


Pizzeria Levante si distingue per un approccio attento e consapevole alla pizza, dove ogni dettaglio è curato per offrire un’esperienza di alta qualità. Il progetto di Savino Pedico si fonda su una visione chiara: celebrare il territorio e la tradizione pugliese attraverso un’interpretazione rispettosa delle tradizioni, ma ancor più attenta agli ingredienti. Non è solo una questione di gusto, ma di passione e dedizione verso l’eccellenza.

2 spicchi Gambero Rosso: la bella recensione scritta dall’ispettore

A garantire che si tratta di un locale che merita una deviazione, c’è anche la guida del Gambero Rosso che in una sintesi perfetta, riporta in modo esaustivo tutto ciò che c’è di buono e di bello nella Pizzeria Levante.

I grandi ingredienti artigianali locali trovano ampio spazio sulla pizza di Savino Pedico, che cresce in ambizione e tecnica. Farine ricche e profumate entrano negli impasti rustici, che maturano nei giusti tempi, declinati verso una tonda ben digeribile, di grande leggerezza. La proposta classica si affianca ad assaggi più intriganti, dagli ingredienti selezionati agli abbinamenti personali. Tra gli antipasti proposte di fritti originali (anche con i taralli fritti con salsiccia) (salsa di pomodorini secchi, tra gli altri). A chiudere il dolce delle pizze speciali, realizzate a Cerignola, ma anche di un dolce impasto che passa dai Monti Dauni alla Valle d’Itria. Nella carta delle pizze: olive e olio extravergine dell’azienda agricola di famiglia di Savino Pedico, e ovviamente olive dolci di Cerignola. Novità della pizza fritta dolce, con la stessa impalpabile leggerezza di quella salata e soffiata. Nella lista dei dolci fritti e nei ripieni caldi, fa da padrone la pizza fritta ripiena di crema di gianduia e ricotta, da friggere da sola, con amaretti e fiocchi di panna. Carta dei vini e birre interessante.

Tags: