Le api vincono su Bayer
Il 19 dicembre il Consiglio di Stato
ha preso la sua irrevocabile decisione, esaminando con attenzione il
ricorso presentato dalle multinazionali dell’agrochimica Bayer,
Syngenta e Basf per ottenere il ritiro immediato del decreto di
sospensione dei concianti neurotossici per il mais emesso dal Ministero
della Salute il 17 settembre 2008.
«Oltre all’impudente e sistematica falsificazione rispetto a quanto
evidenziato e accertato scientificamente in campo, oltre a presentare
come indispensabili i pesticidi neurotossici di assai dubbia utilità se
non per i profitti di chi li vende, oltre all’indecente richiesta di
danni (la sola Bayer ha chiesto ben 15 milioni di euro, confermando che
il suo privato e non altro è il vero interesse in gioco), le obiezioni
dei legali dei tre colossi della chimica si sono incentrate su alcuni
vizi procedurali da parte del Ministero della Salute» sottolinea il
Presidente di Unaapi Francesco Panella.
A fianco del Ministero si sono costituti in giudizio per la difesa e la
sopravvivenza dell’apicoltura U.N.A.API. e CONAPI quali unici contro
interessati. Le due associazioni apistiche hanno predisposto un dossier
documentale riassuntivo della intera vicenda ai fini della migliore
predisposizione degli atti legali e delle azioni giudiziarie (che sarà
presto pubblico).
L’esito giudiziario a questo punto non dovrebbe avere probabilmente
peso sulla prossima campagna di semine ma può avere comunque un certo
rilievo.
Il giudizio di merito, non procedurale e urgente, al Tar di Roma dovrebbe avere luogo entro qualche mese.
Fonte:
winenews.it
mieliditalia.it