Frico: il piatto tipico del Friuli Venezia Giulia

Frico: il piatto tipico del Friuli Venezia Giulia

Di origini contadine, il frico é uno dei piatti più rappresentativi della ricca tradizione gastronomica del Friuli Venezia Giulia. Preparato principalmente con formaggio e patate, la sua ricetta è semplice ma ricca di sapore e, soprattutto, rappresentativa dell’essenza stessa della cucina friulana, fatta di ingredienti locali e genuini. In questo articolo, scopriremo le sue origini, la ricetta tradizionale e le possibili varianti.

Il frico friulano: la ricetta originale e le principali varianti

Il frico affonda le proprie radici nella tradizione contadina del Friuli Venezia Giulia, una regione che ha saputo trasformare ingredienti semplici in piatti ricchi di sapore e in simboli della tradizione locale. Nato come un modo ingegnoso per non sprecare il formaggio avanzato o stagionato, difficile da consumare al naturale, il frico veniva originariamente preparato con i ritagli di formaggio Montasio, tipico della zona, uniti ad altri ingredienti disponibili, come patate e cipolle. L’idea di base era infatti quella di sciogliere il formaggio in padella fino a creare una sorta di “frittata” o cialda, spesso morbida all’interno e croccante all’esterno; un metodo di cucina che rispecchia appieno la semplicità e l’ingegno di una regione che doveva fare i conti con le dure condizioni di vita delle proprie aree montane, dove il cibo era prezioso e nulla andava sprecato.

Le prime testimonianze scritte del frico risalgono al XV secolo, quando viene menzionato nei ricettari di Martino da Como, un cuoco del periodo rinascimentale che descriveva una preparazione molto simile a quella attuale. Nel corso dei secoli il frico si è poi evoluto, assumendo diverse forme e varianti ma mantenendo intatta la sua fama di piatto conviviale e soprattutto di simbolo della cucina tradizionale friulana. Oggi il frico non è infatti più solo un esempio di cucina povera, ma una vera e propria icona gastronomica del Friuli Venezia Giulia, celebrato nelle sagre locali e apprezzato anche oltre i confini della regione, grazie al suo gusto inconfondibile e alla sua storia affascinante.

Come preparare il vero frico friulano

La ricetta originale del frico è molto semplice e riflette le umili origini di questo piatto, preparato con pochi ingredienti ma di altissima qualità:

  • formaggio Montasio (meglio se stagionato)
  • patate
  • cipolla
  • olio extra vergine d’oliva
  • sale
  • pepe

Per preparare il frico nella sua versione tradizionale, sbuccia le patate e tagliale a dadini piccoli. Nel frattempo, affetta sottilmente la cipolla e soffriggila con un filo d’olio in una padella capiente. Aggiungi poi le patate e cuocile fino a che non sono ben dorate e morbide, prima di mescolarle insieme al Montasio che avrai precedentemente tagliato a cubetti. Quando il formaggio inizia a sciogliersi, amalgamando bene gli ingredienti, schiaccia leggermente il composto con una spatola, creando una sorta di frittata compatta e lascia cuocere a fuoco medio fino a che il fondo non diventa dorato e croccante. Poi, con attenzione, capovolgi il frico e fai dorare anche l’altro lato, prima di servirlo.

Le varianti della ricetta originale del frico

Nonostante la versione tradizionale preveda l’utilizzo di pochi ingredienti, nel tempo sono emerse numerose varianti del frico che ne esaltano la versatilità e la ricchezza di sapori.

1. Frico croccante, la versione più semplice e antica in cui si utilizza solo il formaggio Montasio, solitamente stagionato. Viene cotto in padella fino a sciogliersi e dorarsi, formando una sorta di cialda croccante, e viene servito come snack, antipasto o accompagnamento a insalate e aperitivi. La sua consistenza friabile e il sapore deciso del formaggio lo rendono particolarmente apprezzato da chi ama i sapori intensi.

2. Frico morbido, la variante più famosa e sostanziosa. Oltre al formaggio, in questa versione vengono aggiunte patate, cipolle e a volte anche pancetta. La combinazione di questi ingredienti crea un piatto dal cuore morbido e filante, ma con una crosticina croccante all’esterno. Questo tipo di frico è perfetto come piatto unico o secondo, soprattutto durante i mesi più freddi, e rappresenta l’essenza stessa della cucina rustica friulana.

3. Frico con pancetta o speck, la variante più gustosa del frico morbido, che prevede l’aggiunta di pancetta o speck per conferire un sapore affumicato e più saporito al piatto. Questa versione è particolarmente diffusa nelle aree montane del Friuli, dove si utilizzano prodotti tipici della lavorazione della carne.

4. Frico con verdure, la versione più leggera, che rende il piatto più fresco e bilanciato, pur mantenendo il sapore caratteristico del formaggio Montasio. Le verdure vengono solitamente saltate insieme alle patate o aggiunte direttamente nel composto prima di cuocerlo, creando un equilibrio tra cremosità e freschezza.

5. Frico dolce, con il formaggio accompagnato da ingredienti dolci come mele o pere.

6. Frico con erbe aromatiche come rosmarino, salvia o timo, che vengono aggiunte per insaporire ulteriormente il piatto.

Le varianti del frico dimostrano quanto questo piatto sia versatile e capace di adattarsi a gusti e stagioni diverse. Spesso presente nelle sagre e nelle feste popolari, come esempio della tradizione gastronomica locale, oggi il frico viene infatti celebrato non solo in Friuli ma anche in altre regioni italiane.

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