Le prossime estati si preannunciano ancora più “digitali” per il turismo italiano e in particolare per il turismo Sardo, grazie alla nascita del portale “Estate in Sardegna“, progetto online lanciato da Pagine Sì che mira a promuovere le bellezze dell’isola, promettendo ai visitatori un’esperienza immersiva e coinvolgente.
Prima di riportarvi la trascrizione della recente intervista fatta ad uno dei protagonisti del gruppo, Alessandro Cocchini, mi sembra doveroso dire due parole su Pagine Sì, azienda fondata a Terni nel 1996 da Sauro Pellerucci. Quella di Pagine Sì è una bella storia imprenditoriale che va raccontata non solo per la scalata rampante fatta in un mercato difficilissimo e per il forte impegno verso l’innovazione digitale (Pagine Sì, infatti, ha saputo evolversi nel tempo, differenziandosi dai suoi concorrenti con prodotti alternativi come i CD-ROM e successivamente con la versione online) ma anche per la visione di responsabilità sociale voluta dal fondatore. Proprio l’impegno per l’ambiente, la lucida integrità morale all’interno delle dinamiche della Corporate e un concreto sostegno alla comunità locale, ha permesso a PagineSì di crescere costantemente, impiegando oggi circa 450 persone e sviluppando un fatturato annuo di circa 25 milioni di euro. La nuova sfida per il gruppo oggi è, appunto, Estate in Sardegna, portale turistico innovativo sul quale l’azienda ternana sta puntando molto come progetto pilota e banco di prova per nuove iniziative legate all’universo leisure, travel & entertainment.
Ho intervistato Alessandro Cocchini per conoscere meglio “Estate in Sardegna”
D: Alessandro, spiegami come questo progetto si inserisce nel programma di sviluppo di Pagine Sì.
R: Ciao Giovanni, grazie in primis per avermi offerto l’opportunità di raccontare sul tuo blog questa importante novità. Pagine Sì, fin dalla sua nascita, ha sempre guardato con interesse al mondo del turismo, ma per il carattere generalista del nostro motore di ricerca, non ci siamo mai potuti spingere troppo oltre. Sollecitati anche dai nostri agenti, dopo tanto studio e diversi incontri in azienda, siamo riusciti a mettere in pista un progetto che non solo risponde ad un’esigenza mai soddisfatta appieno sul web, ma anche a un mio personalissimo sogno nato a seguito del mio percorso universitario. Volevamo un asset verticale dedicato al mondo del turismo e la prima regione a cui abbiamo pensato è stata la Sardegna. Ci piaceva l’idea di partire da questo territorio come primo di una serie di progetti regionali da sviluppare in successione. La volontà è quella di fare divulgazione di eventi, parlare di territorio, raccontare strutture ricettive e ristorative e, infine, promuovere le attività commerciali che sono il vero motore economico di ogni località, il tutto fatto in modo differente.
D: Chi è stato l’ideatore di Estate in Sardegna?
R: Simona De Pretis e il sottoscritto. Simona arriva da una bellissima esperienza al Gambero Rosso, mentre io porto come dote, una laurea in economia e marketing del turismo. Insieme abbiamo messo in pista un progetto che all’inizio sembrava anche troppo ambizioso per quanto grande. Fortunatamente, nella riorganizzazione delle aree tematiche del sito, una grossa mano è arrivata da Giuseppe Finocchiaro, Head SEO ed esperto in digital solution, attualmente impegnato nel nostro organico con il compito di far crescere il portale in termini di visibilità e contatti.
D: Giuseppe, bella sfida anche per te!
R: Finocchiaro: Si, bella sfida anche perché abbiamo l’ambizione di far diventare questo portale leader nel settore turistico, mondo che, come ben sai, è cannibalizzato dalle OTA e da portali regionali sempre meno vicini al pubblico. Noi, invece, siamo focalizzati su un qualcosa di veramente unico: permettere anche alle piccole imprese di avere visibilità con un contributo irrisorio senza chiedere alcuna percentuale sulle prenotazioni, mentre lato utente siamo focalizzati nell’offrire al lettore un’esperienza immersiva e coinvolgente.
D: Alessandro, torno da te. Quali sono le peculiarità del portale Estate in Sardegna e in che modo si sta differenziando dagli altri portali turistici?
R: Una grande novità che rappresenta un grande valore aggiunto per gli utenti, sono i tour virtuali realizzati con i droni. Attraverso l’interazione in 3D con il territorio, siamo in grado di immergere il visitatore nell’area che intende scoprire, come se si trovasse realmente in quel luogo. Un viaggio emozionante molto più efficace delle solite foto o di qualche video da guardare senza poter interagire. Ma permettimi di sottolineare che all’interno del portale ci piace dare visibilità anche agli aspetti culturali e non solo alle località balneari. La Sardegna è davvero una meta ricca di cultura oltre che di splendide coste. I siti archeologici come Domus de Janas, le Tombe dei Giganti e i Mamuthones sono esempi affascinanti della storia e dell’arte dell’isola e dei suoi abitanti. Questi luoghi offrono un viaggio nel tempo, permettendo di scoprire le antiche civiltà che hanno abitato la Sardegna e le loro straordinarie abilità artistiche e architettoniche. In futuro amplieremo il portale anche con funzionalità avanzate di prenotazione di spiagge, giri in barca, ristoranti, strutture ricettive e molto altro.
D: Chi si occupa della parte redazionale?
R: Abbiamo da tempo una rete di giornalisti e blogger che lavorano anche per i nostri network, che ci stanno offrendo un grande contributo.
D: In che modo avete coinvolto le amministrazioni locali?
R: Ad oggi, abbiamo coinvolto solo alcune amministrazioni locali. Penso al comune di Orosei, al quale abbiamo presentato il progetto, e al comune di Porto San Paolo con il quale siamo in contatto per una collaborazione nello sviluppo di contenuti. Con il comune di Orosei abbiamo organizzato anche una conferenza stampa. Siamo, inoltre, in contatto con la Regione Sardegna con cui stiamo discutendo una collaborazione molto stretta. Dobbiamo, però, ancora approfondire il tutto.
D: Novità per la prossima campagna pubblicitaria per l’estate 2025?
R: Stiamo pianificando una campagna pubblicitaria per intercettare i turisti nel momento in cui stanno iniziando a pianificare il proprio viaggio in Sardegna.
D: Quante strutture avete inserito finora?
R: In pochi mesi siamo riusciti a raccogliere più di 500 adesioni.
Verso un futuro digitale del turismo sempre più user friendly
L’innovazione digitale sta trasformando il panorama turistico, e il progetto “Estate in Sardegna” di Pagine Sì ne è un esempio concreto. Con “Estate in Sardegna” si apre una nuova era per il turismo italiano, dove la tecnologia incontra gli utenti, offrendo esperienze uniche e accessibili a tutti. L’impegno di Pagine Sì nel promuovere un turismo consapevole e coinvolgente sottolinea l’importanza di innovare senza perdere di vista l’autenticità e il rispetto per il territorio.
Invitiamo i lettori a esplorare questo nuovo strumento e a scoprire tutte le meraviglie che la Sardegna ha da offrire, contribuendo così alla crescita di un turismo sostenibile e integrato con le comunità locali.
Per ulteriori dettagli e per immergervi nelle bellezze dell’isola, visitate il portale Estate in Sardegna.