L’Italia è un Paese meraviglioso, ricco di bellezze, di luoghi straordinari e di piatti storici da leccarsi i baffi e Parma, città emiliana per eccellenza, è una località che incarna perfettamente tutto questo. Qui, ogni angolo è intriso di ricordi e di odori che fanno ritornare bambini, pensando alle domeniche a casa dei nonni o in famiglia a guardare la mamma davanti ai fornelli. Ciascun piatto è fatto di sapori unici e inconfondibili, che celebrano la ricchezza e la varietà del patrimonio storico di una cucina, quella italiana, apprezzata in tutto il mondo. In questo articolo, pertanto, ti condurremo in un viaggio gastronomico nella “città ducale” per eccellenza. In questo articolo esploreremo insieme i luoghi autentici che conservano ancora le tradizioni e i gesti che si tramandano di generazione in generazione e che rendono Parma una destinazione imperdibile per gli amanti della buona tavola.
Cucina tipica emiliana: dagli antipasti ai primi piatti più apprezzati
La cucina emiliana è da sempre una delle più apprezzate in Italia per la sua ricchezza e varietà, tanto da riuscire a conquistare tutti i tipi di palato, anche i più raffinati.
Dal Parmigiano Reggiano, al prosciutto di Parma, all’aceto balsamico di Modena tutto il mondo è stato conquistato dal sapore inteso dei prodotti di questa terra e dalla storia che portano con sé. Ognuno di questi è frutto di una lunga tradizione artigianale e di una storia secolare, fatto di un processo di produzione che è rimasto invariato per moltissime generazioni e che ha permesso di donargli un sapore unico e inconfondibile.
I fiori all’occhiello della regione, ovvero i suoi piatti tipici.
Partendo dall’antipasto, tra i più apprezzati di questa cucina spicca il culatello di Zibello, un salame pregiato stagionato nelle cantine umide della bassa parmense, ricavato dalla parte più pregiata della coscia del maiale. Questo non è altro che l’esempio di come la cucina emiliana è in grado di trasformare ingredienti semplici in qualcosa di straordinario e, il tutto, grazie alla dedizione e all’amore per la propria terra.
Vanno poi citati la spalla cotta di San Secondo che, per tradizione, viene servita calda, e il gnocco fritto, una nuvola soffice e dorata, perfetta da accompagnare con i salumi e i formaggi del territorio.
Ma non è finita qui. Un altro grande orgoglio della cucina emiliana sono i suoi primi piatti. Tutti, infatti, almeno una volta nella vita abbiamo assaporato il soffice e pregiato gusto dei tortelli d’erbetta, ripieni di ricotta e spinaci, o gli iconici cappelletti in brodo, una pasta ripiena servita in un brodo caldo e saporito. Questi sono simbolo di una cucina variegata, dove la grande abilità delle massaie emiliane abbinata ai pochi e semplici ingredienti del territorio possono creare qualcosa dal sapore unico e straordinario.
E cosa dire della lasagna alla bolognese? Degli strati di pasta all’uovo alternati con ragù di carne e besciamella che, cotti in forno, sono in grado di raggiungere la perfezione assoluta.
Parma: i secondi piatti e i dolci della tradizione
La cucina emiliana è un viaggio nei gusti robusti e genuini della tradizione, capaci di evocare storie antiche che sanno di famiglia e convivialità; i secondi piatti emiliani hanno in sé tutto questo.
Tra le prelibatezze più conosciute ci sono lo stracotto di manzo, una pietanza che viene lasciata a cuocere a lungo nel vino rosso, e la faraona alla cacciatora, piatto ricco di sapori che combina il gusto delicato della carne bianca con quello forte e acre della salsa di pomodoro, insaporita con vino e aromi. Si tratta di preparazioni che, grazie a metodi di cottura tradizionali, sono in grado di esaltare al meglio il sapore e la tenerezza di ciò che il territorio offre.
Per chiudere in bellezza un pasto tipico emiliano, non può mancare il dolce. Tra i piatti più rinomati della tradizione c’è la Sbrisolona, un dolce friabile e croccante a base di mandorle, simbolo della vera cucina contadina, in quanto preparata con ingredienti semplici, ma di qualità, che fanno addolcire ogni bocca.
Ogni piatto della tradizione emiliana, quindi, è un’esperienza sensoriale che merita di essere vissuta; e qual è il modo migliore se non in un ristorante che unisce relax, bellezza naturale e cucina tipica?
Un viaggio nel tempo tra raffinatezza e tradizione emiliana
Per riuscire a godere appieno di tutte le meraviglie gastronomiche che la cucina emiliana ci dona, la soluzione migliore e affidarsi a luoghi autentici e accoglienti, dove la storia della regione è in grado di unirsi all’innovazione, per creare un’esperienza unica e indimenticabile.
Tra i tanti che si potrebbero citare, La Cantinetta del 700, presso il Grand Hotel Salsomaggiore è il ristorante tipico emiliano per eccellenza, dove è possibile vivere pienamente il viaggio nella gastronomia di questo territorio.
Collocato a Salsomaggiore Terme, una località nota per le sue terme e la sua bellezza naturale, a pochi chilometri da Parma, e ospitato all’interno di una struttura dal fascino antico, con soffitti a volta e arredi eleganti; questo ristorante è capace di creare un’atmosfera raffinata e accogliente.
Qui ogni dettaglio è curato per far vivere ai propri ospiti un’esperienza unica; e il menù non è da meno, pensato per omaggiare la cucina tipica emiliana, preparata con ingredienti freschi e di alta qualità, soprattutto della stagione invernale. Il ristorante, infatti, rimane chiuso nei mesi estivi, per poter aprire dopo la stagione calda con nuove e saporite proposte gastronomiche.
La Cantinetta del 700 è un piccolo ed esclusivo angolo di Emilia, adatto a chi vuole regalarsi una cena degustazione fatta di vere prelibatezze o, meglio, di veri “gioielli diVini”; è un connubio tra tradizione e raffinatezza, dove la cucina tipica emiliana viene esaltata in un contesto di grande charme e storia.
Per chi si trova nei dintorni di Parma e desidera vivere con gusto la tradizione gastronomica dell’Emilia Romagna, questo ristorante è una destinazione imperdibile. I piatti emiliani sono un patrimonio culturale che va assaporato con gusto.