Alla scoperta della cucina maremmana: origini semplici per piatti gustosi

Alla scoperta della cucina maremmana: origini semplici per piatti gustosi

Chi vive nella Maremma Grossetana sa benissimo quanta grande sia la ricchezza dei prodotti e dei piatti di questa terra. Nonostante le sue origini molto semplici, la cucina maremmana presenta dei piatti davvero ricchi di sapori e di ottimo livello. Questa terra ha saputo ritagliarsi uno spazio privilegiato nel cuore di chi ha avuto modo di visitare questo territorio, tant’è che molti piatti e prodotti tipici sono ormai conosciuti a livello nazionale, ma non solo.


Caratterizzata da un forte connubio tra mare e terra, si possono gustare i prodotti tipici della cucina maremmana sia nei tipici ristoranti del luogo, sia negli agriturismi di cui il territorio è davvero ricco, sia all’interno delle sagre che in ogni stagione animano le serate soprattutto nei piccoli borghi.

Cucina maremmana: antipasti e primi piatti

Se volessimo creare un ideale menù con i piatti più interessanti del territorio, partendo dagli antipasti non si possono non citare i famosi crostini fatti con i fegatini di pollo o milza (meglio ancora se fatti con del pane casalingo abbrustolito, una vera primizia!). Molto buona anche la variante con salsiccia e stracchino, riscaldati 10 minuti nel forno; il crostino tende a compattarsi e gustato appena scaldato vedrete che andrà subito a ruba! Immancabili sono sicuramente anche i salumi ed insaccati, dalle salsicce di cinghiale ai prosciutti, per non parlare dei formaggi (dalla ricotta di pecora fino ai prodotti caseari derivati dalla bufala maremmana, poco conosciuta ma da sempre presente nel territorio).

I primi piatti sono il punto forte della cucina maremmana, e qui la pasta fatta in casa la fa da padrona! Tagliatelle, tagliolini, pappardelle (ottime al sugo di cinghiale), pici (consigliatissimi quelli all’aglione o con cacio e pepe), maltagliati… le varianti sono molte ed i sughi da accompagnamento ancora di più.


Probabilmente il primo piatto per eccellenza della cucina maremmana è il tortello con ragù di carne; sono di grande dimensione e rigorosamente preparati con pasta fresca e a mano (si tratta di un piatto che non può mancare all’interno di una sagra di prodotti tipici della zona); il loro ripieno è composto da ricotta fresca e dagli spinaci (ma la versione più corretta è quella che sostituisce questo ingrediente con le bietole di campo, opportunamente bollite e tritate).


Un altro tipo di primo molto interessante è sicuramente il “ciaffagnone” di Manciano, poco conosciuto al di fuori del territorio, ma non per questo da disdegnare. Assomiglia a prima vista a una crepes, ma non lo è, e viene creato con un composto di farina, acqua e uova, cotto su una padella unta con un poco di lardo, ripiegato e condito con del buon cacio locale (in questo caso ottimo è l’accompagnamento con del buon vino rosso).


Tra i primi della cucina maremmana grande risalto lo hanno anche le zuppe; dalla classica acquacotta, che può essere realizzata in diverse varianti, fino alle zuppe di pane raffermo (ottime se accompagnate con del buon cavolo o verza locale), ma anche zuppe di fagioli, zuppe di ceci con funghi porcini.

Molto conosciute sono anche la tipica “panzanella”, un piatto tipico realizzato con pane raffermo opportunamente bagnato, sbriciolato e strizzato, e successivamente condito con ingredienti semplici, quali pomodori, cipolle, tonno (e altre eventuali aggiunte a piacimento), e la zuppa di pesce tipica del territorio costiero dell’Argentario ed in particolare di Porto Santo Stefano, ossia il “caldaro”, realizzata con pesci adatti per le zuppe come scorfani, pesci prete, rane pescatrici, pesci san pietro, spernocchi e seppie.

Cucina Maremmana: secondi piatti e dolci

I secondi piatti, sia di carne che di pesce, sono anche in questo caso molto gustosi e ricchi di varianti. Per quanto riguarda il pesce, sono ottime le ricette come il baccalà alla maremmana (fritto e condito con pomodori, cipolla, prezzemolo, aglio, farina, pepe e sale), anche le ricette preparate con pesci poveri, come ad esempio lo “scaveccio”, una zuppa composta da pesci poco venduti in quanto ricchi di spine, come sugherelli e sparaglioni).


Per quanto riguarda i secondi di terra, molto buono è sicuramente il cinghiale, di cui il territorio è ricco, soprattutto in umido o alla cacciatora accompagnato dalle olive. In particolare, la cucina maremmana opta per ottimi secondi piatti con carni bianche e selvaggina (lepri, cinghiali, fagiani per citare quelli più importanti).


Tra gli esempi che possiamo proporvi, citiamo sicuramente l’anatra alla cacciatora, il capriolo alla palma, il “buglione”, la scottiglia di agnello, la trippa e soprattutto il famoso “peposo”, una storica ricetta toscana molto conosciuta anche in Maremma, che comprende ingredienti quali spezzatino, rosmarino, salvia, alloro, olio extravergine di oliva e vino rosso. Certamente raccontare una per una queste ricette è cosa alquanto lunga, per questo vi consigliamo di leggere alcuni approfondimenti al riguardo, come quello proposto da questo link.

Anche i dolci non sono certo da disprezzare! In Maremma ne esistono alcuni davvero interessanti, come ad esempio il castagnaccio, che si prepara con farina di castagne, pinoli, uvetta e rosmarino, i brutti ma buoni, gli “sfratti” di Pitigliano, dolce della tradizione ebraica tipico di quel paese, e i cavallucci di Massa Marittima, molto consumati soprattutto durante il periodo delle festività natalizie e composti da farina di soia, arancia e cedro canditi, nocciole, noci, anice, miele, zucchero e coriandolo.

Dalla cucina Maremmana alle bellezze locali: consigli per una visita del territorio

Le ricette della tradizione Maremmana nascono da un forte legame con il territorio, derivato soprattutto dalla tradizione contadina; i piatti risultano comunque ricchi di fantasia e dai sapori decisi.

Scoprire la cucina Maremmana è possibile soprattutto se si decide di visitare la Maremma stessa.

Si tratta di un’area geografica che, oltre alla buona tavola, consente di scoprire molte altre ricchezze.

Il territorio riesce a creare un perfetto connubio tra mare, zone collinari e montagne, cosa che non si trova con così grande facilità in altre zone d’Italia; potete, infatti trovare dei lunghi tratti di costa, caratterizzati da acque limpide, con la possibilità di variare tra fondali sabbiosi e zone ricche di scogli.

Spingendosi sull’interno non mancano le zone pianeggianti e le aree collinari, che creano scorci di paesaggio ricchi di fascino, tant’è che non sono pochi i turisti stranieri che si sono innamorati di questo territorio ed hanno deciso di venire ad abitare qui, non necessariamente in pianta stabile, ma sfruttando le occasioni che sono offerte dal mercato immobiliare (l’Agenzia Casa Immobiliare di Grosseto afferma che si sta riscontrando questa ripresa soprattutto nel territorio maremmano, in quanto le condizioni di vita, unite alla bellezza del territorio e al calo dei prezzi delle case, sia in città ma anche in campagna o a ridosso della costa, hanno creato delle occasioni certe volte davvero irripetibili).

Questo gradimento deriva non solo dalla presenza degli splendidi paesaggi maremmani, ma anche dalla possibilità che offre la Maremma stessa di poter toccare la storia da vicino. Notevoli sono le testimonianze derivanti dal periodo etrusco e romano, e non mancano, inoltre, riferimenti al periodo medievale, con fortificazioni e borghi che ancora oggi permettono di godere di scorci molto caratteristici (pensiamo soltanto a Massa Marittima, Pitigliano, Sorano, Capalbio, Castiglione della Pescaia, solo per citare alcuni tra i nomi più conosciuti).


Il nostro consiglio è quindi di venire a visitare la Maremma grossetana per riempire gli occhi di bellezza e per gustare ricette e prodotti che profumano di una storia antica.

Tags: