Il tiramisù è il dolce più famoso in Italia, il più apprezzato, quello che non manca mai al ristorante nella carta dei dolci. Si tratta di un dolce al cucchiaio composto da più strati di savoiardi imbevuti nel caffè, mascarpone e spolverata finale di cacao. Secondo i dati dell’Osservatorio Just Eat, nel 2021 in Italia sono stati ordinati ben 27 mila chili di tiramisù, quindi i dati parlano chiaro: italiani e turisti stranieri non sanno dire di no a questa tipicità del territorio. Infatti a questo dolce è stata anche dedicata una giornata, il “Tiramisù Day”, il 21 marzo, in occasione dell’ingresso della primavera. Nonostante non sia un dolce recente ma dalla lunghissima storia ha saputo negli anni adattarsi ai nuovi palati, più ricercati, e sono nate moltissime varianti della ricetta tradizionale. Come dire di no, ad esempio, a un goloso tiramisù alle fragole? Un’altra variante molto apprezzata è quella al pistacchio, seguono cioccolato bianco, Nutella, pan di Stelle e tantissimi altri.
Di seguito scopriamo insieme le origini di questo prodotto, alcune curiosità e indicazioni sulle varianti più appetitose da chiedere al ristorante o preparare a casa.
Origini del Tiramisù: chi lo ha inventato e dove nasce
Partiamo subito con il dire che le origini di questo dolce sono contese fra molte regioni italiane e ognuna racconta leggende e storie più o meno verificabili. In particolare sono Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Toscana a contendersi la natalità, ma è il Veneto che ha ottenuto maggiore credibilità e, quindi, oggi vi raccontiamo come è iniziata la storia del tiramisù nella città di Treviso. Innanzitutto il suo nome deriva da un’espressione dialettale veneta tirame su. In questa regione del Nord Italia vi era l’usanza di consumare una pietanza energizzante nei momenti di maggiore debolezza fisica, lo sbatudin, dolce a base di tuorlo d’uovo montato con lo zucchero. Al termine degli anni Sessanta, in un libro intitolato La cucina trevigiana, Giuseppe Maffioli (attore, regista e gastronomo) descrisse l’abitudine di consumare lo zabaione con panna montata e biscotti secchi. Sempre Maffioli testimoniò la nascita del tiramisù, così come lo conosciamo oggi, sulla rivista «Vin Veneto», nel 1970. Il tiramisù fu servito per la prima volta nel ristorante Alle Beccherie di Treviso dallo chef Loly Linguanotto. Il resto della storia è noto a tutti.
Le nuove varianti del Tiramisù da provare
Il tiramisù nel corso della storia si è trasformato e, oggi, esistono varianti per tutti i gusti. Abbiamo già citato il buonissimo e fresco tiramisù alle fragole o quello al pistacchio. Tra le alternative più curiose c’è il tiramisù Martini. Si tratta di un innovativo dessert drink la cui ricetta sta riscuotendo un grande successo sul web. Anche detto cocktailmisù è un drink al gusto di tiramisù da sorseggiare in un bicchiere da cocktail. Altra variante divertentissima da preparare e dall’aspetto accattivante è la tortamisù, una combinazione del tiramisù con la charlotte, il dessert che solitamente si completa con una corona di savoiardi tutto attorno. Da provare assolutamente la ricetta a base di limone, uno degli agrumi più apprezzati in Italia quando si prepara un dolce. Ricordiamo, infine, che esiste anche il tiramisù ideale per gli allergici o intolleranti alle uova che non prevede l’suo di questo ingrediente.