La situazione di emergenza sanitaria ci accompagna ormai da parecchi mesi, con limitazioni che hanno riguardato la sfera personale, fermando quasi del tutto la possibilità di viaggiare se non per motivi strettamente necessari, o per esclusive motivazioni lavorative.
In una situazione simile, sempre più italiani si sono visti impegnati in una routine casa-lavoro che non ha lasciato particolari prospettive a tutti coloro che amano provare nuove esperienze di viaggio.
Raggiungere località e paesi mai visitati prima non dipende più solo dalla disponibilità economica e di tempo libero a disposizione, ma dalla effettiva capacità di quel paese di garantire un buon livello di sicurezza sanitaria.
Fortunatamente il periodo che ci apprestiamo a vivere sembra nascere sotto prospettive diverse: la stagione estiva è alle porte, la campagna di vaccinazione sembra iniziare ad ingranare, dopo le fatiche dei primi mesi. Ecco, quindi, che per le prossime vacanze estive 2021 si prevede di poter tornare a concretizzare questo desiderio di viaggiare, dopo un lungo periodo di stasi.
Viaggi e benessere: l’impatto del virus
Il Covid ha avuto un impatto enorme sulla salute di tutti noi, non solo dal punto di vista dell’occupazione dei posti letto in ospedale, ma soprattutto sul piano psicologico. Il generale senso di malessere provato da gran parte della popolazione italiana è quanto mai palpabile con il passare dei mesi.
Tra la paura di contagio ed il vivere in prima persona una situazione economica precaria, si è registrato un impatto negativo sulla condizione mentale.
Ci si è ritrovati imprigionati in una routine senza fine, con lo stare chiusi nella propria abitazione a farla da padrone.
Tornare ad avere la possibilità di viaggiare, secondo recenti sondaggi, è tra i top desideri degli italiani, addirittura superiore all’ottenimento di un avanzamento di carriera lavorativa o al trovare una relazione affettiva stabile.
Tornare a viaggiare diventa, quindi, un’esigenza quasi primaria, ma ovviamente non sarà possibile farlo, almeno per i primi tempi, con le stesse modalità che si seguivano fino a poco più di 1 anno fa.
Ecco perché anche per il 2021 si scommette molto sul turismo di prossimità, spingendo soprattutto su mete come spiagge e luoghi naturali del nostro Bel Paese.
Tra le ipotesi per garantire un’esperienza di viaggio che sia la più sicura possibile, si valuta la possibilità di introdurre un passaporto vaccinale, di isole Covid-free, e di nuovi incentivi per il turismo, tutte ipotesi ancora in una fase ipotetica ed embrionale.
Vacanze 2021: le mete più ambite
Gli italiani vogliono tornare a viaggiare, e si ipotizzano riaperture scaglionate già a partire dal 26 Aprile, con particolare focus per gli stabilimenti balneari, con una proposta di riapertura per il 15 Maggio (come da Decreto Draghi).
Già in queste ultime settimane iniziano ad arrivare le prime prenotazioni, forse “a scatola chiusa”, ma che sono il risultato di un desiderio di concretizzare il desiderio di tornare a viaggiare. L’importante è fare presto, prima che arrivi il preventivabile tutto esaurito.
Una delle ipotesi attualmente in dibattito è quella che riguarda le isole minori italiane: si ipotizza che possano essere adibite a isole Covid-free, ovvero senza pericolo di contagio da virus.
L’obiettivo sarebbe raggiungibile procedendo con una vaccinazione di massa di tutti i residenti dei comuni di queste isole, restituendo a tutti i potenziali turisti l’immagine di un territorio sicuro dove poter trascorrere il proprio periodo di vacanza.
L’ipotesi di isole Covid-free ancora non è confermata, perché si sono moltiplicate le polemiche a riguardo. Le polemiche riguardano principalmente le discriminazioni che potrebbero derivare dalla vaccinazione straordinaria delle isole, nei confronti delle altre regioni italiane, in cui si sta procedendo per fasce di rischio.
Tra le mete più ambite dagli italiani ci sono proprio le isole minori, accompagnate da Sicilia e Sardegna, ma anche Capri, Ischia, Procida, le Eolie ed il comprensorio di isole dell’Arcipelago Toscano (non solo l’Isola d’Elba, anche una vacanza sulla costa gigliese sembra essere diventato un obiettivo per molti amanti del turismo balneare di prossimità).
Interessanti anche le opzioni rappresentate da altri località come Sperlonga, Gaeta, Forte dei Marmi, Ostuni, Orosei, Porto Cervo.
Soluzioni pratiche per viaggiare in sicurezza
Quali sono le soluzioni più in voga per favorire la ripresa del settore turistico?
Si pensa di abbinare le case vacanze allo smart working, un concetto ipotizzato ed attuato fin dalla scorsa estate, che consente di lavorare e riprendere nel contempo a viaggiare, in sicurezza, visitando luoghi di mare o montagna tramite soggiorni in case vacanze, ma prolungati nel tempo per un periodo superiore ai canonici 15 giorni di Agosto.
Affiancare il viaggio allo smart working può essere una soluzione per non perdere tempo prezioso per il lavoro e allungare comunque il periodo di soggiorno nel quale sfruttare il ritaglio di tempo libero per godere delle bellezze del posto che ci ospita.
Gli italiani vorrebbero trascorrere un periodo di riposo in un luogo completamente diverso dalla propria abitazione, e applicare lo smart working in questo senso è la soluzione ideale per allungare la permanenza.
Questo consentirebbe agli italiani di prenotare per periodi più lunghi rispetto alla classica settimana centrale di Agosto, ed è un sistema che garantisce di viaggiare anche in periodi differenti.
Le case vacanze migliori sono appartamenti ampi e spaziosi, che riducano il senso di claustrofobia sviluppato con la diffusione del virus e che puntano forte su ampi spazi aperti e su una stanza almeno adibita al lavoro in tranquillità da remoto (inutile dire che la presenza di una connessione wi-fi è diventata prerogativa imprescindibile!).
La speranza che tutti hanno è che questo periodo di vacanze che si avvicina non sia comunque una fase di pausa prima di un nuovo periodo di chiusure, ma che rappresenti un primo passo verso il ritorno alla normalità tanto auspicato.